Come leggere i tarocchi: guida semplice e una stesura da provare subito

Scopri il significato delle carte, come usarle per conoscere te stessa e lasciarti guidare nelle tue scelte

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I tarocchi affascinano da secoli. C’è qualcosa di magico nell’aprire un mazzo, mischiare lentamente le carte e lasciarsi guidare dalle immagini misteriose che emergono. Se ti sei mai chiesta come interpretare i tarocchi, sei nel posto giusto: in questo articolo ti spiego passo dopo passo come iniziare a leggerli anche da sola, con una stesura semplice da provare subito. E sì, anche se sei una principiante assoluta.

Prima di cominciare: perché i tarocchi parlano davvero di te

Contrariamente a quanto si crede, i tarocchi non servono a predire il futuro come in un film fantasy. Sono, piuttosto, uno specchio della tua interiorità: ti aiutano a riflettere, a chiarire situazioni confuse, a cogliere connessioni invisibili. Ogni carta racconta una storia, ma quella storia prende davvero vita solo nel momento in cui entra in relazione con te e con la tua domanda.

Com’è fatto un mazzo di tarocchi

Il mazzo di tarocchi si compone di 78 carte. Le prime 22 sono gli Arcani Maggiori, e rappresentano i grandi archetipi della vita: amore, morte, rinascita, forza, saggezza, trasformazione. Le restanti 56 sono gli Arcani Minori e si dividono in quattro semi: Coppe, Spade, Bastoni e Denari. Ognuno di questi semi corrisponde a un elemento (acqua, aria, fuoco, terra) e rappresenta un aspetto della quotidianità: emozioni, pensieri, azioni, denaro e lavoro.

Prima lettura dei tarocchi? Parti dalla stesura delle tre carte

Un ottimo modo per iniziare è la stesura delle tre carte, perfetta per chi vuole una risposta veloce ma significativa. Le tre carte si leggono in ordine e rappresentano:

  • Passato: da dove arrivi, le radici della situazione;

  • Presente: dove ti trovi ora, l’energia attuale;

  • Futuro: una direzione possibile, se segui questo flusso.

Ma prima di tirare fuori le carte, c’è un piccolo rituale da seguire.

Il rito della domanda nei tarocchi

Siediti in un posto tranquillo. Respira. Prendi il mazzo tra le mani e concentrati sulla tua domanda. Deve essere chiara, aperta, non troppo rigida. Evita i “sì o no”. Meglio qualcosa come: “Cosa posso imparare da questa relazione?”, “Come posso sbloccarmi sul lavoro?”, oppure “Quali energie influenzano la mia situazione attuale?”. Poi mescola le carte, lentamente, ascoltando il tuo intuito. Quando ti senti pronta, fermati e taglia il mazzo. Da lì, estrai le tre carte.

La stesura dei tarocchi: un esempio completo

Immagina di aver posto questa domanda:
“Cosa mi aspetta in amore nei prossimi mesi?”

Mescoli, tagli e peschi:

stesura tarocchi tre carte

1. Due di Coppe (Passato)

Questa carta parla di un’unione, di un legame profondo e armonioso. Potrebbe riferirsi a una relazione passata molto intensa, oppure a un momento recente in cui hai vissuto una forte connessione con qualcuno. Il messaggio? Hai conosciuto cosa significa amare davvero, e questo ti ha trasformata.

2. L’Imperatore (Presente)

L’Imperatore rappresenta stabilità, struttura, responsabilità. Ora potresti desiderare qualcosa di serio, maturo, duraturo. Forse stai cercando qualcuno con cui costruire davvero. Oppure sei tu che stai prendendo in mano la tua vita sentimentale con maggiore consapevolezza.

3. La Ruota della Fortuna (rovesciata) (Futuro)

Un invito alla pazienza. Le cose potrebbero non scorrere come speravi, o ci saranno alti e bassi. Ma ogni fase ha il suo motivo. Questa carta ti chiede di accettare il cambiamento, anche quando sembra portarti fuori strada: in realtà, ti sta preparando a qualcosa di nuovo.

Attenta alle carte rovesciate…

Molte persone si spaventano quando pescano una carta “al contrario”. Ma non significa automaticamente qualcosa di negativo! Le carte rovesciate segnalano blocchi, rallentamenti o introspezione. A volte una carta capovolta indica che l’energia c’è, ma va interiorizzata o integrata. La chiave è non spaventarsi e ascoltare il messaggio più profondo.

Leggere i tarocchi da sola: si può?

Assolutamente sì. Anzi, molte persone iniziano proprio così, con una tazza di tè, una candela accesa e il proprio mazzo davanti. Il trucco è non aspettarsi “la verità assoluta”, ma leggere le carte come strumenti di riflessione. Non serve essere sensitive. Serve solo apertura, intuizione e un pizzico di curiosità.

Consiglio 💖

Prova a scegliere una “carta del giorno” ogni mattina. Pesca una carta a caso, guardala, annota cosa ti suggerisce e poi verifica a fine giornata se il messaggio ha avuto senso. È un esercizio semplice ma potentissimo per sviluppare il tuo intuito.


In conclusione

Capire come interpretare i tarocchi non è questione di magia o poteri speciali. È un linguaggio simbolico che puoi imparare col tempo, con un pizzico di fiducia e tanta pratica. Inizia dalla stesura delle tre carte, osserva le immagini, lasciati ispirare. Ogni carta è un frammento del tuo viaggio. E ricorda: i tarocchi non ti dicono cosa fare, ti aiutano a capire chi sei.


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