Morto Giorgio Napolitano, funerali di Stato per l’ex Presidente della Repubblica: aveva 82 anni

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Giorgio Napolitano è morto alle ore 19:45 del 22 settembre 2023 presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo di Roma, dove era ricoverato da quattro mesi. Palazzo Chigi ha disposto i funerali di Stato. Le sue condizioni di salute si erano complicate negli ultimi giorni. Nato a Napoli il 29 giugno del 1925, è diventato Presidente della Repubblica – il primo a essere stato membro del Pci – il 15 maggio del 2006. È stato anche il primo a essere eletto per un secondo mandato, il 20 aprile 2013. Era stato eletto deputato per la prima volta nel 1953. È stato anche presidente della Camera (1992-1994) e ministro dell’Interno (1996-1998, primo Governo Prodi).

Morto Giorgio Napolitano, funerali di Stato per l’ex Presidente della Repubblica

I funerali del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano – Palazzo Chigi ha disposto le esequie di Stato – si svolgeranno martedì prossimo, 26 settembre 2023, alla Camera con una cerimonia laica (come quelli che aveva avuto Pietro Ingrao davanti al Palazzo di Montecitorio). La camera ardente sarà invece aperta domani, domenica 24 settembre, alle 10 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Dalle 11 l’accesso sarà aperto a tutti fino alle 18 e poi dalle 10 alle 16 di lunedì.

Carriera

Giorgio Napolitano è un politico italiano, presidente emerito della Repubblica Italiana. Lui è stato l’11esimo Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006 al 14 gennaio 2015. Inoltre è stato il primo della storia italiana ad essere stato eletto per un secondo mandato. Nel 1945 ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli. Nello stesso anno iniziò a far parte del partito comunista e ne diventò il Presidente poco dopo.

Durante il periodo di appartenenza al Partito Comunista Italiano seguì la linea del “socialismo democratico” di Giorgio Amendola. Nel 1991 lasciò il Partito comunista per entrare nel Partito Democratico della Sinistra. Nel 1953 entrò come deputato in Parlamento e nel 1992 venne eletto Presidente della Camera dei Deputati per la prima volta nel 1992. Questa carica durò fino al 1994.

È il primo capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano, e il terzo napoletano dopo De Nicola e Leone. Il 20 aprile 2013 fu rieletto alla presidenza, divenendo il primo presidente della Repubblica italiana a essere eletto per un secondo mandato, oltre che il più anziano al momento dell’elezione nella storia repubblicana. È stato anche il più anziano capo di Stato d’Europa, nonché terzo al mondo, preceduto solamente dal presidente della Repubblica dello Zimbabwe Robert Mugabe e da re Abd Allah dell’Arabia Saudita.

Come capo dello Stato ha conferito l’incarico a cinque presidenti del Consiglio dei ministri: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011), Mario Monti (2011-2013), Enrico Letta (2013-2014) e Matteo Renzi (2014-2016); cinque giudici della Corte costituzionale (Paolo Grossi nel 2009, Marta Cartabia nel 2011, Giuliano Amato nel 2013 e, infine, Daria de Pretis e Nicolò Zanon nel 2014); cinque senatori a vita (lo stesso Mario Monti il 9 novembre 2011, Renzo Piano, Carlo Rubbia, Elena Cattaneo e Claudio Abbado il 30 agosto 2013).

In quanto presidente emerito della Repubblica, gli compete di diritto la carica di senatore a vita.

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