Omicidio Voghera, chi è la mamma che ha strangolato il bambino di un anno e lo ha ucciso

Una donna ha strangolato il figlio di un anno e poi ha chiamato i soccorsi, ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare

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Omicidio a Voghera, in provincia di Pavia: una mamma ha strangolato il figlio di un anno uccidendolo. È stata la nonna del piccolo a chiamare i soccorsi, ma per lui non c’è stato nulla da fare. Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del bambino.

Omicidio Voghera, mamma strangola bambino di un anno e lo uccide

Al momento della tragedia la donna era da sola in casa con il bambino di un anno. Il compagno era uscito un’ora prima per andare al lavoro. Alle ore 9 circa è arrivata la nonna del piccolo, madre della donna. Quando è entrata in casa ha visto il nipotino inerte e ha subito chiamato il 118. Per il bambino, tuttavia, non c’è stato nulla da fare.

La donna è stata trasportata per accertamenti all’ospedale Policlinico San Matteo, dove poi è stata ricoverata in psichiatria e ora è piantonata dai carabinieri. Secondo le prime ipotesi, avrebbe agito in preda a un raptus.

All’arrivo dei carabinieri la mamma ha ammesso di aver ucciso il figlio. Al momento è ancora in stato di shock, appena si sarà ripresa verrà interrogata.

“Rimaniamo attoniti di fronte ad un bimbo strappato alla vita da un gesto terribile”. Così la sindaca di Voghera Paola Garlaschelli, commentando la notizia dell’uccisione di Luca, un bambino di un anno, da parte della mamma. “Attendiamo di sapere di più dalle Forze dell’Ordine sulla tragedia che questa mattina ha sconvolto la nostra città. Per ora – ha scritto Garlaschelli sui social -, un pensiero di dolore enorme e di vicinanza alla famiglia”.

Voghera, chi è la mamma che ha strangolato il bambino di un anno

La donna si chiama Elisa Roveda, come rivela Il Messaggero, e ha 45 anni d’età. Il bimbo si chiamava Luca e aveva solo un anno. Secondo quanto riferito dai vicini, la donna era costantemente seguita dalla famiglia e soffriva di depressione post-partum. “Mi ha chiamato mio marito perché ha sentito urlare la nonna – ha rivelato una vicina di casa al TgR Lombardia -. È andato là ma poi è scappato. Mi ha detto che non ce l’ha fatta”. La vicina ha raccontato anche che Elisa era stanca e soffriva di “depressione post partum. Si è capitato anche a me. Era un po’ agitata ma stava bene. Erano cinque anni – ha concluso – che volevano questo bambino”.

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